Sei.

"Rincorri un desiderio, come una farfalla rincorre un barlume nella notte più buia. Lo cogli di sorpresa, gli fai una carezza e poi scappi, per paura che luccichi troppo. E ’ così che l’esitazione ti rende prigioniero, privandoti delle tue stesse ali. 

Dimmi...adesso vorresti provare a volare?"

[Schizzo realizzato per cortometraggio in fase di scrittura e pupazzo per animazione stop-motion]

Bianco e nero:

Colore:

Ho ascoltato: Daughter, Joanna Newsom, CocoRosie.

Cinque.

Il mostro a due teste.

Testa 2: "Puoi smetterla per favore? Pensi troppo forte, non riesco a sentire niente!"

Testa 1: "E cosa mai dovresti sentire?"

Testa 2: "Taci. Non avverti forse un battito di ali? Sono le falene nello stomaco degli innamorati. Le strapperò via, una ad una, finché non smetteranno di tormentarmi."

Dedicato a Giulio e Davide. Grazie per l'ispirazione stronzetti :-]

Quattro.

"Mi sento come un maglione di lana nel mese di agosto." - disse la bambina

"Che strano... e come si sente un maglione di lana nel mese di agosto?" - rispose il gigante, alzando il sopracciglio destro.

"Fuori stagione." - ribatté la bambina, tirando su col naso.

Durante la realizzazione ho ascoltato: Bon Iver; CocoRosie; múm

Tre.

Schizzi imperfetti tra i banchi di scuola. 

Animale informe e tentacolare, è una personificazione dei mostri che rappresentano gli spiriti infernali, o l'inferno stesso.

Il polpo si ritrova nell'ornamentazione dell'Europa del nord, del mondo celtico e della Grecia e ciò fa supporre un'origine iperborea.

"Krake" in norvegese, indica un animale malsano o aberrante. Alcuni elementi della tradizione relativa al Kraken (le bolle e gli spruzzi d'acqua dalle sue narici, le forti correnti e le violente onde provocate dai suoi spostamenti, il suo emergere come un'isola) fanno supporre ad alcuni studiosi che la versione originale del mito norreno possa essere correlata all'attività vulcanica sottomarina in Islanda.

Due.

I Give Up My Brain For A Kiss.

Vecchio schizzo.

Uno.

Se decidessi di aprire l'armadio domani, gli scheletri mi cingerebbero il collo con le loro consunte braccia.

Se mi vestissi anch'io da mostro, forse, non verrebbero mai a prendermi.

A cercarmi.

E se mi vestissi di paura, potrei forse straziare la Paura stessa?

[Durante la realizzazione ho ascoltato: CocoRosie; pg.lost; 65daysofstatic;

http://www.youtube.com/watch?v=51K4cUTuvc0]

Se stai leggendo, ecco il primo di una serie di messaggi per te: ciao!