mercoledì 26 marzo 2014

Ventuno.

Schizzo sporco su carta, colorato con photoshop.

Dedicato ad Andrea, che mi fa spesso compagnia mentre scarabocchio e mi dice di non mangiare le matite. 

Afferra la mano del solitario.
Sorridi all’introverso.
Guarda in faccia lo strambo.
Difendi l’indifendibile.
Consola l’inconsolabile.


L’inesplorato non è dall’altra parte del mondo,
ma è seduto accanto a te anche nel viaggio più breve.



martedì 4 marzo 2014

Venti.

Consigli musicali: Way Station - The Noise Was Ended Now


Svegliati dall’incostanza e spalanca le tue fauci!
Mi urlavano addosso senza pietà, mentre restavo seduto nei miei colori pastello.
Quello è stato il giorno in cui ho deciso di acquistare un paio di occhi nuovi e di salire sulle loro spalle. Disegnando i contorni della luna con la punta delle dita, ho attraversato la foresta abbracciando la notte, baciando il vento. Ho imparato ad essere leggero, correndo insieme a loro lungo il fianco della collina.

Quando tutti dormivano, mi hai aspettato dietro al cespuglio di more ed insieme abbiamo rubato le stelle per farne delle collane. Abbiamo tracciato un cerchio di luce bianca sulla terra bruciata per tenerci al sicuro; e ci hanno portato sassi e fiori e rami, per costruire una piccola fortezza.
Un riparo dove ogni cosa ha il profumo della carta e dell’inchiostro ed il tempo non scorre mai, se lo desideriamo. E noi non siamo poi così… […]


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Grazie di cuore a Maurice Sendak, ogni giorno.